Caratteristiche:

Percorso:

Escursione a piedi:

  1. Proseguire lungo la strada sterrata che inizia dal parcheggio e percorrerla tutta fino ad arrivare a Pian delle Vigne sul ciglio del fosso Pile (ampio cartello sulla necropoli). Scendere dal ripido sentiero in mezzo alle tombe grandiose (Fot. n.1) sino all’altezza del letto del Pile, da cui ammirare le tombe più famose a dado (con finte porte).
    Risalire il Pile (lasciato quindi a destra) lungo la sterrata (altre tombe minori sono visibili a sinistra) sino ad un ponticello in legno sul Pile (stare attenti perché non si vede bene). Proseguire sul sentiero verso sinistra sino alle mura di tufo sbozzate per difesa dell’acropoli (Fot. n. 2) e sulla sinistra attraversare le vecchie porte (si vedono ancora nel tufo i fori per i cardini) sbucando sul pianoro del Castello.
  2. Tombe Muro di cinta
    FOTO 1. Tombe          FOTO 2. muro di cinta
  3. Attraversare il pianoro stando sulla sinistra (ciglio sinistro) fino ad arrivare al bellissimo colombaio (Fot. n 3) proprio sul ciglio del fosso sul Biedano; dall’altra parte è possibile ammirare le tombe viste prima attraverso il fosso Pile nel loro insieme.
    Si procede dal lato delle tombe verso il Castello di cui si visitano i resti e subito dopo quelli affascinanti della Chiesa di S.Pietro (Fot. n. 4);
    Colombaio Chiesa di S. Pietro
    FOTO 3. Colombaio         FOTO 4. Chiesa di S.Pietro
  4. Si prende , lasciando l’interno della Chiesa alle spalle, il sentiero che la aggira giungendo ad una tomba con colonna che si attraversa per affacciarsi sul fosso del Biedano. Si scende sulle rive di questo per trovare un guado possibile (non vi sono ponti – Fig. n. 5) e, una volta dall’altra parte, si cerca la lunga tagliata etrusca (Fig. n. 6) detta della "Cava buia" (come riferimento si dovrebbe trovare in linea con la Chiesa di S.Pietro che torreggia soprastante);
    Il guado La cava buia
    FOTO 5. Il Guado        FOTO 6. La cava buia
  5. Si percorre tutta la suggestiva "Cava buia" sbucando nei pratini del Poligono di tiro di Monte Romano (vecchie ed affascinanti case e fattorie abbandonate con molte mandrie bovine ed equestri al pascolo).
    Nelle vicinanze dello sbocco della cava (controllare se vietato) si può sostare per il pranzo al sacco (dall’altra parte dei pascoli portarsi sull’affaccio del fosso del Biedano per stupendi panorami sulla Chiesa di S.Pietro - Fot. n. 4, il Castello e tombe scavate nella roccia – Fot. n. 7)
    Ripercorrere la "cava buia" e riguardare il Biedano (nel punto di prima o qualora vi fosse poca acqua seguirlo lungo la sponda di sinistra, cioè lato cava buia) per costeggiarlo sotto la rupe della chiesa verso la confluenza con il Pile. Si arriva ad un punto di ristoro nei pressi di un ponticello di legno sul Pile, passato il quale a destra si ritorna verso le tombe mentre a sinistra si va a visitare le tombe a dado.
    Si attraversa un altro ponticello prima della confluenza (se si arriva dall’altra parte non bisogna oltrepassarlo) e si segue, risalendolo e lasciando a destra il fosso che scende da S.Vivenzio; si sale verso le rocce che strapiombano e si arriva alla stupenda necropoli delle tombe doriche (con timpani scolpiti a scene guerresche – Fot. n. 8).
    Insieme di tombe Tombe a dado
    FOTO 7. Insieme di tombe Etrusche - FOTO 8. Tombe a dado con Timpani
  6. Si ritorna al ponticello e si risale la sterrata lasciando il Pile a destra, visitando le altre tombe numerose e interessanti che si trovano scavate e scolpite nelle rocce di sinistra prima di ricongiungersi con il sentiero di cui al punto 1 per risalire e ritornare alle auto (un pò prima di questo c’è un altro sentiero che a mezza costa torna indietro fino ad alcune scalette tra le tombe e che costituisce una valida alternativa per salire a Pian delle Vigne).
  7. Mappa del percorso :
Prossima ventura

    BY GUALCO - GRUPPO TREKKING TIBURZI.