Finalmente l’uscita odierna, dopo innumerevoli rinvii ed un ripiego di fortuna, ci ha regalato una magnifica giornata all’insegna del bel tempo e del sole che ci ha fatto aprire i cuori per ammirare i primi accenni primaverili.

All’appuntamento erano tutti presenti con una nuova ospite del Centro di riabilitazione Calamatta ed un folto gruppo degli amici del Tiburzi, tra cui per la prima volta Lorenzo!

Lasciati i mezzi di trasporto nei pressi del Villaggio del Fanciullo, vicino alla foce del Marangone, abbiamo percorso un breve tratto che passa dalla vecchia fattoria del villaggio sino alla strada che costeggia la “Macchia delle Volpelle” da dove abbiamo risalito la collina di circa 130 mt. sul livello del mare. La macchia tipicamente mediterranea è costituita prevalentemente di lentisco che con i suoi frutti rosso nerastri emana un gradevole profumo di bosco. Sul pianoro si notano ancora poche tracce di un antico insediamento umano. Poco distante ci sono alcuni resti di una necropoli etrusca.

Intorno all’ora di pranzo, abbiamo sostato nei pressi di un’antica cisterna destinata alla raccolta di acqua piovana. La temperatura gradevole ed un sole meraviglioso ci ha invitato ad accendere il fuoco per la consueta grigliata. Momento in cui quasi tutti hanno tirato fuori, quasi per magia, salsicce, ventresca e griglietta di servizio! Il clima è stato cordiale. Abbiamo notato con piacere come alcuni nostri ragazzi siano stati accoglienti e premurosi nei confronti dei nuovi partecipanti!

Subito dopo pranzo ci siamo addentrati nel meraviglioso bosco delle “Volpelle” dove una lunga fila di massi squadrati ci lascia supporre l’esistenza di un’area sacrale. Sempre nei dintorni alcuni cacciatori hanno costruito delle postazioni elevate di caccia sugli alberi da dove si può ammirare un panorama a 180 gradi ad ovest di Civitavecchia. Quindi riscendendo verso il Marangone, sulla riva opposta, abbiamo ammirato la preziosa “Cascatella del Lauro”.

Sulla strada di ritorno abbiamo sentito i commenti favorevoli dei partecipanti, che ci hanno ripagato alla grande della lieve fatica dell’escursione.

Carmelo Melia 23/02/09


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FINE

BY VANI' & CAMELIA - Published by ACE