Appuntamento importante quello di questa mattina, perché è stato organizzato – insieme al gruppo Tiburzi – in collaborazione col comune di Fabrica di Roma. Un mese prima abbiamo preso contatti con un funzionario dell'Ufficio Cultura del piccolo paese viterbese, il quale ci ha proposto una visita guidata del paese e di Santa Maria in Falleri. Con l'occasione abbiamo prenotato per il pranzo un ristorantino dove ci hanno accolti con molto piacere occupando ben quaranta coperti!
Poco prima delle 11,00 una guida, addetta alla nostra accoglienza, ci aspettava nella piazzetta del Comune dove ci ha distribuito del materiale informativo del luogo.
La zona fu abitata già nel Neolitico ma il periodo più fiorente venne raggiunto con Falisci dei quali rimangono moltissime testimonianze. Questi, alleatisi con gli Etruschi, inevitabilmente furono sottomessi dai Romani. I conquistatori obbligarono questo popolo civile e di natura bonaria ad abbandonare i loro insediamenti eretti tra le forre, e a costruirsi una nuova Città: Falerii Novi, posta nella pianura ed appena cinta da elevate mura. Nel momento di decadenza del popolo romano, con le invasioni barbariche, la popolazione falisca tornò ad abitare il proprio paese tra le colline, protetto da torrenti ed elevate pareti di tufo.
Nel medioevo i Di Vico segnarono un periodo di forte dominio su tutto il territorio costruendo rocche e castelli ovunque e già nel XIII sec. si impadronirono del piccolo paese, fino allora appartenuto alla Chiesa, e vi costruirono una rocca. Nel 1383, su ordine del pontefice Urbano VI, i Di Vico vennero cacciati ed il paese di Fabrica di Roma venne nuovamente incamerato dalla Chiesa. La prima cosa che ci ha fatto visitare la guida è stata la Chiesa di San Silvestro Papa.
La prima notizia che si ha di questa chiesa è che risale al 1177 e che sorgeva ai margini delle mura castellane. L'interno è ad una navata con copertura della volta a botte. L’attuale sistemazione risale al 1772 con la ristrutturazione, secondo lo stile moderno. Interessanti affreschi adornano l'abside e due nicchie laterali, i cui gli autori non sono stati mai individuati con certezza.
Quindi una breve visita al centro storico, ricco di importanti monumenti eretti dalle famiglie che nei secoli l'hanno dominata. Nel palazzo Comunale c'erano ad attenderci il Vice Sindaco e due assessori che ci hanno ringraziato della visita e ci hanno donato ulteriore materiale a tiratura limitata destinato alle rappresentanze.
22/03/13
Carmelo Melia